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Accertamenti della sicurezza post contatore

La normativa prevede adempimenti per garantire la sicurezza degli impianti gas utilizzati dai clienti finali. Qui di seguito sono indicati i diversi tipi di impianti e l’accertamento della sicurezza che si applica e che viene svolto dalla Capogruppo, 2i Rete Gas S.p.A..

Il “Regolamento in materia di accertamenti della sicurezza degli impianti di utenza gas”, emanato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente con la Delibera n. 40/2014/R/gas e s.m.i. in vigore dal 1° luglio 2014, prevede adempimenti volti a garantire la sicurezza degli impianti gas utilizzati dai clienti finali. 

Il Regolamento disciplina le procedure di accertamento della sicurezza di impianti alimentati a gas per mezzo di reti canalizzate per uso non tecnologico nei casi di: riscaldamento, cottura cibi, produzione di acqua calda sanitaria e condizionamento. Restano esclusi dall’accertamento gli impianti ad uso tecnologico, contraddistinti da categoria d’uso del gas ‘T1’ per classe di prelievo ‘1’, ‘2’ o ‘3’ secondo TISG. 

L’accertamento della sicurezza degli impianti si applica alle tipologie di impianto di seguito descritte:

Impianti di utenza nuovi

L’impianto di utenza nuovo è quello di “prima attivazione”, cioè che non è mai stato precedentemente alimentato con gas da rete, indipendentemente da quando è stato realizzato.​

Impianti di utenza modificati ​

L’impianto di utenza modificato è quello già alimentato in passato sul quale vengono effettuati lavori di ampliamento o di manutenzione straordinaria, preventivamente approvati da Cilento Reti Gas. ​
Tali lavori possono riguardare l’impianto di utenza: ​

  • inattivo, conseguentemente a precedente disattivazione della fornitura, in attesa di subentro presso l’unità immobiliare rifornita; ​
  • in servizio, cioè con fornitura attiva e temporaneamente sospesa proprio in relazione all’esecuzione dei lavori di ampliamento o di manutenzione straordinaria dell’impianto. ​

Per gli impianti di utenza modificati, risultano soggetti all’accertamento documentale le richieste relative a:

  • riattivazione della fornitura a seguito di sospensione per spostamento del contatore su richiesta del Cliente finale o per disposizione motivata della società di distribuzione; ​
  • riattivazione della fornitura a seguito di sospensione per cambio di contatore su richiesta del Cliente finale per variazione della portata termica complessiva dell’impianto; ​
  • riattivazione della fornitura a seguito di sospensione su richiesta del Cliente finale per lavori di ampliamento o manutenzione straordinaria dell’impianto; ​
  • riattivazione della fornitura a impianti di utenza precedentemente disattivati per cessazione o disdetta del contratto di fornitura e modificati.

Impianti di utenza trasformati

L’impianto di utenza trasformato è quello: ​

  • precedentemente alimentato con altro tipo di gas, per il quale viene richiesta l’attivazione della fornitura del gas alimentata dalla rete gestita dal distributore; ​
  • precedentemente alimentato a GPL non da rete canalizzata di distribuzione, per il quale viene richiesta l’attivazione della fornitura di GPL alimentata dalla rete gestita dal distributore. ​

Impianti di utenza in servizio

L’impianto di utenza nuovo è quello con fornitura di gas attiva. Per gli impianti di utenza in servizio, la delibera 40/2014/R/gas non prevede procedura di accertamento.

Il Regolamento – che non modifica la legislazione in tema di sicurezza – prevede che il distributore, prima di attivare la fornitura, accerti sulla base della documentazione presentata, la coerenza degli impianti alle leggi e alle norme tecniche applicabili.